Le origini

Ogni storia, come ogni viaggio, ha sempre un principio: il primo passo.

Mi occupavo già da anni di medicina, salute, formazione ed emergenza, ma fu proprio un episodio specifico a chiarirmi la direzione di questo progetto.

Tutto cominciò quando un amico mi chiese di accompagnarlo in un viaggio, durante il quale aveva organizzato diversi impegni personali e lavorativi. Nulla di particolarmente strano, almeno fino alla fine del viaggio, quando mi fece una domanda ben precisa.
Ma andiamo con ordine.

Partimmo in auto verso la prima destinazione: un viaggio piacevole, a bordo di una macchina di lusso, comoda e sicura. Non avevamo percorso neanche 150 km che il mio amico iniziò a sentirsi male. Ci fermammo in un autogrill e lì iniziarono i veri problemi: scariche intestinali improvvise, di quelle forti. Tornò dai bagni pallido come un lenzuolo.

In quel momento pensai: “Se avessi con me il mio kit medico, potrei risolvere tutto in poco tempo.”
Ma ero in viaggio “di piacere”, e non avevo portato nulla con me.
Il risultato? Saltò un trattamento odontoiatrico in una clinica di eccellenza, una cena con una cara amica e, il giorno dopo, un incontro importante dove avrebbe potuto firmare un contratto molto redditizio.
Come se non bastasse, una volta rientrati, decise di rinunciare anche a un volo per la Côte des Blancs, in Francia, dove avrebbe partecipato a un evento esclusivo tra imprenditori europei.

Alla fine di quel viaggio – mentre fuori cadeva la neve – si voltò verso di me e mi chiese, con un sorriso amaro, se la prossima volta potessi accompagnarlo in veste professionale.
Mi fece sorridere anche il fatto che, da buon imprenditore, si era già fatto i conti precisi di quanto gli era costata la mia “assenza operativa” in quei giorni.

Da allora, nei suoi viaggi importanti, mi vuole sempre con sé: con la giusta attenzione, la discrezione necessaria, e un occhio vigile. Perché anche la sicurezza, in certi contesti, è parte essenziale del lavoro.